venerdì 14 marzo 2014

C' ERA UNA VOLTA BLUETTA...UNA STORIA DI SCARPE PER RIDERE UN PO'

C’era una volta Bluetta,un’affascinante scarpetta blu,che dall’alto dei suoi tacchi ballava spesso il tip-tap con le altre amiche della scarpiera magica.Era una scarpa un pò speciale, apparteneva infatti alla confraternita delle Scarpe delle fate”. Ma perché, direte voi, le fate indossano scarpe particolari? Eh sì,certo che sì. Per ogni incantesimo, per ogni magia c’è la scarpa giusta.Un polacchino ad esempio,non può essere certo utilizzato per un filtro d’amore.Troppo rigido, affettato, manca di  fantasia e passione..Bluetta era la scarpa preferita dalla fata Turchina. A quanti balli a quante feste di Re,principi e principesse aveva partecipato! Addirittura il Principe Azzurro si era ispirato a lei per la forma della scarpa di vetro che avrebbe calzato la dolce e bella Cenerentola ..  
E poi aveva un paio di amici,fratelli gemelli,che la divertivano molto.Erano un bel paio di stivali di pelle lucida,gli stessi indossati dal veloce Gatto degli stivali,e insieme facevano certe corse….
Un’altra amica di Bluetta era Martina,la scarpa preferita della Fata Ballerina.Era la fata che accompagnava in giro per il mondo le più promettenti bimbe in tutù e calza maglia,proteggendole dagli agguati del temibile stregone Inciampone,quello che, proprio come dice il nome,fa inciampare e cadere le piccole ballerine.
 Ma ecco un giorno arrivare di corsa la fata Turchina,un po’ trafelata:
”Presto,presto Bluetta preparati dobbiamo scappare”
Un,due tre ecco la scarpetta calzare con la sorella gemella i piedi della fatina,incominciando poi a sorvolare montagne e città in un volo nell’azzurro.
“Cosa sta succedendo?”chiese Bluetta alla sorella scarpetta.
“Non ne so niente,sono anch’io sorpresa quanto te”rispose la gemellina.
E continuarono così a volare finchè atterrarono in una grande radura dove splendevano mille luci Dov’erano capitati?Ma sì, si ricordarono poi, era il centotreesimo compleanno di Spolverina! Eccola là infatti circondata dalla sua magica polvere fatata mentre mormorava:
 “Luce di sole, luce di luna, polvere d’oro,polvere d’argento,fate in modo che la festa sia un vero portento..”
E così fu. Ma la parte più divertente fu la gara di tango fra fate elfi e maghetti.Veramente indimenticabile.Specialmente per Bluetta.
Perché proprio durante un passo di danza e una mirabolante piroetta fece una serie di simpatici incontri :le babbucce di seta e fili di luce dell’alba d’oriente del Gran califfo indiano,potente mago dagli occhi incantatori,gli stivaletti texani di maghetto John,che apparteneva a una nuova generazione dei signori della magia trasferitesi oltreoceano,e poi le scarpette verdi di erba e rugiada dell’elfo del bosco incantato.
Ma l’incontro più importante fu quello con un accattivante mocassino,calzato dal mirabolante Cavaliere Errante,che da secoli e secoli solcava cieli e mari per difendere i più deboli.
La Fata Turchina,anche lei affascinata dal coraggioso personaggio,incominciò con lui un tango appassionante…..Quanto durò ?Forse un soffio,forse tutta la vita.
 Ma nella scarpiera magica da quel momento in poi Bluetta ebbe un nuovo compagno per ballare il tip-tap,morbido e vellutato come un sogno di primavera.

 Morale della favola?Ogni scarpa ha il suo mocassino...basta trovarlo della taglia giusta!

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