Una fiaba per allontanare i mostri del nostro animo...quando abbiamo paura di qualche cosa pensiamo a Matteo e alla sua girandola...
Leggiamo insieme:
“Come gira la
girandola,come gira la girandola”
pensava tra sé e sé Matteo un bel bimbo dai capelli castano ramati;e dico pensava perché Matteo non parlava
ancora, aveva solo sei mesi!Ma pensava,pensava e rideva come rideva!
Rideva al
sorriso della mamma,al sole al mattino,al vento che faceva girare i grossi
petali colorati della girandola.Questa aveva un fascino particolare per
Matteo:la guardava per ore quasi ipnotizzato.
La mamma
aveva allora riempito di girandole il grande terrazzo pieno di sole affacciato
sul mare e il bambino amava osservare il turbinio dei loro colori che si
fondeva con l’azzurro del cielo e delle onde….
Finchè un
giorno gli sembrò di girare anche lui al vento, tutto il suo mondo diventò un
arcobaleno di luce e per incanto si trovò trasportato fin su nelle nuvole
,aggrappato ad una enorme girandola rossa.
“Ma come mai
mi trovo quassù?” si chiedeva meravigliato…
Mentre
voleggiava attraversando mari e monti
con le rondini e i gabbiani che gli facevano l’occhiolino e lo accompagnavano
nel suo volo fatato,improvvisamente vide in lontananza un draghetto rosso che
sputava fuoco e fiamme!
“Bimbo,bimbo,hai
visto passare il mio nemico mortale il Cavaliere Errante?”chiese il
Draghetto,che si chiamava Fuochetto..
E Matteo che
capiva ma non sapeva ancora parlare,prima lo guardò meravigliato,e poi gli fece
un magnifico sorriso.
“Hei
bimbo,dico a te hai visto passare un grande cavaliere con il mantello nero e
gli stivali più veloci del mondo?”insistette Fuochetto.
Questa volta
Matteo,che lo trovava simpatico e un po’ buffo gli mandò un bacino e gli fece
ciao,ciao con la manina.
Il Draghetto
questa volta rimase un pò interdetto e quasi offeso chiese”Non ti
faccio paura,io,che sono il terrore dei cieli e della terra intera?Insomma un
po’ di rispetto per noi creature della guerra e del terrore!”disse con un gran
vocione sputando fiamme e lapilli!…Ma in fondo
in fondo sapeva che era tutta una
recita,non ci credeva
tanto neanche lui.Infatti il bimbo,che nel suo candore e stupore,vedeva le cose
nella loro vera essenza,continuava a sorridergli.
“Se questa è
la paura che incuto,temo che sia meglio andare in pensione!”si disse sconsolato
il Draghetto.E a questo punto il bambino,vedendo la tristezza nei suoi occhi
gli tese la mano e lo accarezzò.Nessuno lo aveva mai fatto!
Ovviamente ne
fu intenerito,sotto la sua spessa corazza aveva anche lui un cuore!
Talvolta un
piccolo gesto di affetto e gentilezza fa nascere un fiore nella roccia!
Decise quindi
di rinunciare all’inseguimento del Cavaliere Errante e di tornare nella sua
grotta in cima alla Montagna Infuocata a giocare a ramino con i draghetti suoi
nipotini.
“Ciao,ciao”lo
salutò con la manina Matteo
sorridendogli ancora……….
E fu con un
sorriso che il bimbo si risvegliò dal suo lungo viaggio nella
fantasia,circondato da girandole di tutti i colori che gli avevano sussurrato
questa speciale ninna nanna,nel grande terrazzo innondato di sole.
Ciao
Matteo,al prossimo sogno in compagnia della girandola rossa!"
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