giovedì 24 dicembre 2015

PENSIERI LUMINOSI PER NATALE: LA MUSICA DEI SENTIMENTI


Cosa ci auguriamo per queste feste? Pensieri luminosi, soffici e trasparenti come questa bolla
che vola nel cielo di Genova e di tante nostre città  di questa bellissima Italia. Una fiaba scritta tempo fa, sempre attuale.

Era la sera di Natale: tersa,luminosa e profumata.I tetti dei palazzi genovesi affacciati sul mare scintillavano di luci colorate, e mille visi e mille voci si fondevano nel  labirinto dei carrugi.

Ma, guardando lassù, in alto, si poteva notare una misteriosa presenza: c’era una bolla,una grande sfera trasparente che  navigava nel cielo e ne assumeva le sfumature di un blu intenso.Cosa c’era dentro? Era piena? Era vuota? No, dentro c’era qualcosa,qualcosa di leggero e  impalpabile,ma  di grande intensità…Dentro la bolla c’era la musica.La musica delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti.E navigava navigava nel cielo,riempendosi  della musica dei nostri cuori, dei nostri sogni,dei nostri desideri.

Ognuno ha la sua musica,ognuno sente la sua  musica.


Intanto la bolla veniva spinta dalla brezza marina dal Porto Antico verso la città fino ad accarezzare le guglie del duomo di San Lorenzo, i marmi bianchi di Palazzo Ducale, i giardini pensili delle antiche dimore del cinquecento che conducevano nella Via Aurea dei genovesi per dirigersi infine verso le alture.


E la musica dei sentimenti aumentava sempre più in una sinfonia di dolcezze e  di affetti,in un turbine di passioni e di amarezze.

“ Vorrei essere un gabbiano e volare tra le onde spumeggianti,respirare la brezza del mare,sentirmi parte dell’acqua che scorre,e fluire senza tempo e senza meta in un mondo azzurro e fresco,di pace e di armonia”suonava una delle voci nella bolla.
   
E ancora “ se il mare fosse giallo,se il cielo fosse rosso,se il sole fosse blu,vorrei avere un pennello incantato per giocare con i colori dell’arcobaleno e ridisegnare i contorni della realtà.” si sentiva in una melodia.

Anche pena e  affanno esprimevano la loro  intensità “cristalli di dolore imprigionano il mio cuore e velano gli occhi di tristezza,ma la forza di una speranza donerà forse nuovo calore alla mia giornata.” rimbombava cupo nella profondità.

La bolla rimbalzava adesso dalle colline coperte di aranci,limoni e ulivi,dove l’ aroma delicato e persistente del basilico profumava l’aria, ritornando poi verso il mare spumeggiante,illuminato dal faro del porto.Sembrava quasi che anche le sirene partecipassero a questo magico cantico dei sogni e delle  emozioni.

“Vorrei essere un coriandolo fra i coriandoli trasportato in un turbinio di vento,volare nell’aria e posarmi con una carezza sui tuoi capelli ”squillava allegra una voce argentina.

Ma ecco che un soffio di brezza spostava di nuovo la sfera dal mare verso l’interno della città. E a  Sottoripa un arcobaleno di spezie e di essenze d’Africa e d’Oriente si mescolava alla melodia di lingue e dialetti vicini e lontani e al ritmo incessante delle percussioni dell’anima…

La bolla continuava così il suo viaggio  disegnando nella notte pennellate d’emozioni.Volava,volava fino ad arrivare nuovamente sopra Piazza De Ferrari dove un grande albero splendente di luci accoglieva una folla di grandi e piccini, di razze e culture diverse, riunita in un augurio di felicità.

E fu lì,fu proprio lì che la bolla si frantumò in una miriade di piccole stelle, che esplosero in una musica festante e gioiosa.La piazza si trasformò così in una ghirlanda danzante e colorata con un sogno di speranza nel cuore aspettando, tutti insieme, l’ultimo tocco di mezzanotte.


Buon Natale Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Bologna, Palermo, Venezia..
Buon Natale Italia



martedì 15 dicembre 2015

GELATO AL PANETTONE AL PROFUMO DI NATALE E UNA FIABA SOTTO L'ALBERO...

Che profumo di uvetta e canditi....Sto preparando il gelato al al panettone, una vera delizia...Ma prima ecco una fiaba da raccontare ai bambini sotto l'albero:

Lassù nel blu della notte una stellina piangeva:doveva lasciare la galassia,abbandonare il Sole e la Luna,Giove,Plutone ,Venere e la Terra…soprattutto la Terra,con i suoi mari,i fiumi, le montagne con gli alberi,i fiori,i bambini.E piangeva,piangeva e le sue lacrime scendevano nella notte con una pioggia di pagliuzze dorate,delicata come la neve in primavera.
 “Cosa succede?”-si chiese Francesca,una bambina vispa e curiosa che,come tutte le sere stava guardando il cielo con il suo telescopio, “ E  questa cos’è?” –continuò mentre raccoglieva con cura una lacrima d’oro. E ne raccolse poi un’altra e un’altra ancora fino a riempirsene le tasche.
Non riusciva proprio a capire cosa stava succedendo! Era però ormai tardi e andò a dormire ma nel sonno sognò di essere trasportata in un altro universo, trasparente e pieno di luce dove incontrò la stellina triste.
 “Vieni con me “-questa le disse dolcemente –“e faremo un viaggio che non potrai mai dimenticare”.
Francesca accettò,si aggrappò alla lunga coda dorata della stellina e partirono insieme nell’azzurro senza tempo…

Si tuffarono in un caleidoscopio di colori,in cui bagliori intensi si alternavano a momenti di buio profondo,videro mille albe e mille tramonti,ascoltarono centinaia di linguaggi diversi e respirarono i profumi più intensi.Quanto durò il viaggio? Mesi,anni o forse un minuto,Francesca non lo seppe mai.Si risvegliò come sempre nel suo lettino con la nostalgia della sua amica di viaggio e una voglia matta di fragole!  E, meraviglia delle meraviglie,appena aprì la finestra della sua stanza si accorse con stupore che il giardino era pieno,stracolmo di rosse fragoline che sembravano dire mangiami,mangiami!Ogni lacrima dorata si era trasformata in frutto gustoso!

 E le gocce d’oro che aveva raccolto la notte, ormai diventate fragole riempivano la stanza del loro delicato profumo. Francesca non potè resistere alla tentazione e le mangiò. Il loro sapore era delizioso! Mentre assaporava il gustoso spuntino sentì una vocina che chiedeva aiuto:
“Aiutami,aiutami “implorava la stellina “ lo spaventoso buco nero,il terrore di tutti i mondi e di tutte le galassie, sta per inghiottirmi ,mi porta via da te e da tutti i miei amici!!!”
La bambina non sapeva cosa fare per salvarla,ma d’istinto,incominciò ad arrampicarsi sull’albero più alto del giardino,come per raggiungerla. E magia delle magie, grazie alle fragole fatate che aveva mangiato,allungando la mano verso il cielo riuscì ad afferrare la stellina per la coda,strappandola così al suo triste destino.
“Rimani sempre qui,non andartene via” le disse quindi Francesca osservandola mentre diventava sempre più piccola fino a poterla contenere nel palmo della mano. La stellina accettò con gioia e rimase per sempre con la bimba. E da allora ogni anno l’albero di Natale risplende di una luce particolare…

E  ora ecco la ricetta:

3 uova solo tuorlo
1/2 latte o latte di riso
5 cucchiai di zucchero ( meglio se zucchero di canna )
1 cucchiaio da caffè di fecola di patate
250 gr di panna di soia
50 gr canditi
50 gr uvetta
2 fette di panettone

Mescolate i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a renderli cremosi e omogenei, aggiungete l'addensante ( per comodità va bene l'amido di patate, oppure la farina di carrube che però è più difficile da trovare o un pizzico di agar agar).
Scaldate il latte e la panna e aggiungete la crema fino a farla addensare.
Nel frattempo avrete frullato il panettone che aggiungerete alla crema quando è raffreddata insieme all'uvetta e ai canditi. Aggiungo anche due cucchiai di liquore  cointreau che lo rende più profumato. Metto la crema nel frigo per 4/5 ore prima di mantecarlo nella gelatiera. Veramente delizioso, ottimo dessert per Natale. 



lunedì 30 novembre 2015

STORIE DI CARTA PER CONTINUARE A SOGNARE: ICWA E SCAMPIA STORYTELLING

E se un bacchetta magica ci facesse scomparire? Noi scrittori trasformati in piccole stelle del firmamento...Lassù nel blu della notte guarderemmo la terra da lassù,con i suoi mari, monti, fiumi,fiori e bambini...specialmente i bambini.
" Gli mancheremo? ". Il sussurro delle stelline  nella galassia interrompe il silenzio cosmico.

Ecco  laggiù il pianeta senza abbracci di parole..I sogni hanno meno luce e calore.I bambini incollati al Pc e ai computer, soli davanti agli schermi confondono realtà e finzione e la vita diventa un video gioco. Le immagini scorrono veloci, non c'è più  il filtro della riflessione, tutto viene consumato e digerito in fretta.La stessa fantasia perde il colore vivace, si appanna e opacizza. Per immaginare bisogna sognare, pensare, desiderare, ma ormai prevale l'abitudine al preconfezionato e al precotto. Come quei cibi esposti che vedi nelle vetrine ma sono solo forme senza gusto...

Scenario che può sembrare apocalittico, può far sorridere e ironizzare. Ma forse  può aprire alla consapevolezza che le "storie di carta" sono utili e rappresentano anche un potente strumento di comunicazione.Specialmente quelle per i ragazzi. La creatività espressa in racconti e  fiabe attiva l'immaginario del bambino e crea quell'effetto di coinvolgimento empatico necessario per sintonizzarsi con il suo mondo e creare poi un canale d’ascolto efficace. Attraverso la letteratura per l’infanzia si può influire sugli aspetti culturali e sociali discriminanti, parlando ai piccini che poi cresceranno. Si inviano dei messaggi che possono essere talmente interiorizzati da diventare fondamentali.E queste piccole luci possono illuminare anche l'universo degli adulti che accompagnano i bambini nella lettura...

Ben vengano quindi le iniziative  di ICWA ( Associazione Italiana scrittori per ragazzi) per promuovere la lettura come Scampia Storytelling, alla sua seconda edizione. Per due giorni una decina di autori per l'infanzia, arrivati da tutti Italia, hanno  incontrato bambini e ragazzi nelle scuole di Scampia e con la magia delle loro storie hanno riaperto il canale di ascolto e di dialogo con i piccoli.
Dulcis in fundo un libro a fumetti realizzato ad hoc, a seguito della prima edizione : Scampia Storytelling. Immagini di Futuro di Tiziana Bruno e Giuseppe Guida con le poesie di Roberto Piumini, il cui ricavato potrà finanziare nuove iniziative dell'associazione.


Storie di carta per dire basta alla violenza, storie di carta per continuare a sognare. Un pò... 



martedì 17 novembre 2015

IL DESERTO DEI SENTIMENTI:GENDER E VIOLENZA

Il deserto dei sentimenti fa crescere solo violenza e sopraffazione e i germogli di amore e pace muoiono sul nascere...Educare ai sentimenti, sin da piccolissimi, partendo addirittura dalla pancia della madre è prioritario per evitare o quantomeno limitare comportamenti aggressivi e antisociali che spesso trovano terreno fertile nelle periferie cittadine delle grandi città. Quante sono le giovani madri, abbandonate a se stesse, senza una rete sociale di sostegno che non riescono neanche a pensare a ribellarsi  a situazioni familiari di degrado? Come possono allevare e curare i loro figli nel rispetto e nell' amore se non condividono loro stesse un senso di autostima e dignità?

Molte le iniziative sul territorio per promuovere un'alfabetizazione dei sentimenti,  a partire dall'ascolto proprio delle giovani puerpere e madri con lo sportello antiviolenza presso la Clinica Mediterranea di Napoli. Se ne è parlato a Napoli durante l'incontro  Mito del Genere: prevenire la violenza con l'educazione ai sentimenti  organizzato da Mondo Donna e promosso da Celeste Condorelli, AD della clinica.

" Bisogna andare al di là degli stereotipi riguardo al genere, il gender di cui si parla tanto,per valorizzare le differenze e superare gli atteggiamenti di prepotenza e sopraffazione delegittimandone soprattutto la tacita approvazione.Le donne devono essere aiutate per non subire passivamente la violenza come fosse un destino a cui non ci si può sottrarre"  Simona Marino, Consigliera Comunale per le Pari Opportunità di Napoli, lo esprime con grinta e decisione.  
In prima linea anche la scuola. Ha portato la sua testimonianza Paolo Battimiello che dirige l'istituto Virgilio a Scampia.
"Noi siamo Scampia, questa appartenenza deve ritornare ad essere un valore e un motivo di orgoglio, non una condanna " .
Con il sostegno delle psicologhe e l'impegno degli insegnanti si è aperto un dialogo costante con bambini e genitori.Anche la narrazione ha in questo senso un ruolo importante: la scrittura è un utile strumento per esprimere emozioni nascoste,così come i disegni per i più piccoli .Condividere insieme l'ascolto di una fiaba crea inoltre un senso di intimità e di ascolto. Ci sono diversi livelli di lettura in un libro, in particolare nella narrativa per i più piccoli, e un'autore, come un pianista, può sfiorare i tasti emotivi, con delicatezza e in sintonia con le sensibilità dell'età.
Si combatte nel deserto ma bisogna combattere il deserto delle emozioni... 

mercoledì 4 novembre 2015

ZUPPA DI CIPOLLE ALLA FRANCESE A MODO MIO


Sempre di più amo cucinare e giocare con sapori e profumi, esperimento nuove ricette o rivisito quelle tradizionali. Con la zuppa di cipolle alla francese mi sono divertita a riassaporare il gusto di un piatto cucinato spesso da mia madre e a cui sono particolarmente affezionata.
Me la rivedo lì, mia madre, in cucina,  mentre la preparava con pazienza.Era medico pediatra, i bambini sono un filo comune che percorre la storia della mia famiglia. Chissà perchè.
Forse perchè il nostro sè bambino è continuato imperterrito a giocare  e sognare anche nella maturità! E anche la cucina è  una tradizione della la mamma e della mitica zia Letizia che continua....

Ecco la ricetta per due persone di questa ricetta che fa parte ella cucina francese e che ho leggermente modificato.

4 cipolle bionde
1 etto emmenthal
 olio EVO
mezzo litro brodo
1 cucchiaio di farina
pane integrale

Per prima cosa bisogna tritare finemente le cipolle e metterle in una casseruola con olio Evo a imbiondire per 15 minuti circa, girando per non fare attaccare. aggiungere poi due cucchiai di acqua e continuare a mescolare.
Unire un cucchiaio ( non colmo) di farina  e mescolare ancora.
Aggiungere poi brodo di verdura ( i francesi usano anche il brodo di pollo) e mezzo bicchiere di vino bianco.Salate a piacere.
Quanto brodo? Quattro o cinque mestoli se vi piace morbida ma non troppo brodosa, io la preferisco così, continuate a cuocere a fiamma media ancora per mezz'ora  Ovviamente quando si asciuga troppo aggiungete ancora del brodo.
Poi fate raffreddare ( la consistenza deve essere morbida con un pò di sughetto) e mettete nel forno per una decina di minuti con una abbondante spolverata di emmenthal grattugiato che fa la crosticina.
Deliziosissima!!!!

LA LEGGERE ANCHE:
GELATO D"AUTORE: AL BABA'CON TINO IL CIOCCOLATINO


mercoledì 28 ottobre 2015

DALLA SICILIA UNA PASTA AL SAPORE DI MARE



Eccomi con una ricetta che amo tantissimo e che condivido a grande richiesta: è la pasta con le sarde a modo mio.Una reinterpretazione della pasta con le sarde alla siciliana, un piatto che ha il sapore di mare e  che ci trasporta, come le onde, in flutti di profumo e gusto....

Ingredienti per 4 persone:

8 pomodorini pachino
olio Evo
due spicchi d'aglio
una manciata di capperi sotto sale
una manciata di uvetta
una manciata di pinoli
una manciata di  pane grattugiato
2 confezioni di sarde lavorato fresco ( 4 grosse sarde)
1 peperoncino a piacere

Fate rosolare l'aglio unendo poi i pomodori pachino spezzettati, dopo cinque minuti aggiungete le sarde ben sgocciolate ( se volete prenderle fresche dovete prima aprirle e  togliere lisca e testa, ).Poi i capperi, i pinoli e l'uvetta fino a che tutto sia cotto e amalgamato.Intanto fate rosolare in un padellino il pane grattugiato.
Scolate gli spaghetti e poi aggiungete la salsa di sarde e il pane tostato e una manciata di basilico fresco
Buon appetito!

martedì 29 settembre 2015

IL GUSTO DI LEGGERE CON LA STORIA DI LINA, L'OLIVA CHE SI CREDEVA UNA CILIEGINA

Specchio, specchio delle mie brame: sono un'oliva o una ciliegina? Questo si chiede Lina, la piccola Oliva verde smemorata mentre incomincia il suo viaggio nel grande uliveto con la sorella Lella e gli amici Capperons...

Si gioca e si scherza per raccontare l'olio ai più piccini...con un sorso di lettura  anche per mamma e papà.

Infatti  una giusta e corretta educazione alimentare comincia sin da bambini. Bambini che sono spesso soggetto privilegiato delle attività di comunicazione di tante aziende nel settore. Bambini che specialmente nella fascia di età più piccola, come ad esempio quelli che frequentano le prime classi delle elementari, hanno necessariamente bisogno di essere sensibilizzati, insieme alle famiglie, per crescere con comportamenti alimentari corretti e interiorizzati.

Ed è proprio la fantasia che può costituire un utile supporto per parlare ai piccini. La creatività espressa in racconti, fiabe, applicazioni, cartoons attiva l’immaginario del bambino e crea quell’effetto di coinvolgimento empatico necessario per sintonizzarsi con il suo mondo.
Un fruttino, una verdurina, un'oliva che cammina e parla e racconta il suo universo “fruttoso” e “verduroso” è simpatico, di casa, diventa una parte della famiglia. Ci piace e lo accogliamo con affetto: quando lo troviamo in tavola sappiamo che è un amico. Questo è il pensiero del bambino.  E anche cucinare insieme con i genitori, che magari raccontano un ricetta gustosa e in rima, cantandola in allegria mentre preparano un piatto,  può essere di grande aiuto per attivare, crescendo, una migliore consapevolezza sul valore del cibo. 

 E per tornare al tema dell'olio:lo sapevate che per produrne un litro occorrono circa 15 kg di olive?

Una quantità notevole, che ci fa capire quanto lavoro ci sia dietro alla semplice bottiglietta che vediamo tra gli scaffali del supermercato. Il miglior olio di oliva, quello più puro, è l'extravergine, stoccato e imbottigliato subito dopo la pressatura e non prima di esser stato sottoposto a diversi test per verificare che i livelli di acidità siano inferiori all'0,8%.

Ai giorni nostri l’Italia rimane uno tra i più grandi produttori al mondo di olio insieme a Spagna e Grecia.
Ancora una piccola curiosità: sapevate che nel mondo esistono oltre 800 milioni di piante di olivo?!

martedì 22 settembre 2015

L'APPETITO VIEN MANGIANDO E LEGGENDO :GIOCARE AL FORNELLO FA BENE A CERVELLO!

Il sapore di un buon libro e il sapore di un cibo appetitoso: l'appetito vien mangiando e leggendo!Ma dobbiamo imparare a coltivare questi gusti sin da piccoli, aiutando i bambini a sviluppare il piacere della lettura con storie divertenti e appetitose, ritmate con filastrocche e canzoncine che si sintonizzano con il ritmo del loro immaginario infantile  e unendo il tutto con il gioco di impastare, mescolare, riconoscere i profumi delle verdure, dei condimenti
Giocare al fornello fa bene al cervello! E se unisci la lettura crescerai forte e senza paura!

Sarà perchè sono sensibile all'argomento, amo cucinare e   la maggior parte dei miei libri ha per protagonisti degli alimenti,Camillo Fusillo, Giginzucchina , l'Oliva piccina e Arancia Fortunata che diventano così amici dei bambini e delle loro famiglie, ma penso proprio che cucinare sia un'arte. Non solo, è un linguaggio universale, un modo di comunicare amore e di tramettere le proprie emozioni, che unisce popoli diversi in un percorso comune. E poi imparare i segreti della cucina può portare a maggiore consapevolezza sul cibo  e quindi ad una scelta  di alimentazione più sana.

Ben vengano quindi tutte le iniziative che uniscono il cibo alla attenzione e della lettura sin da piccoli come  "Per Bacco" promossa dalla Pro Loco di Malnate, a Varese, dove tantissimi bambini mi hanno recentemente accolto con calore e simpatia! Abbiamo anche ballato tutti insieme il Ballo del Timballo!!!

E in onore del re dei risotti, lo chef Sergio Barzetti che ha cucinato un risotto profumato per il pranzo della solidarietà, cantiamo tutti in coro la canzone del risotto presa dal libro di Tino il cioccolatino e il giallo del risotto:

Versa un cucchiaio d'olio nella padella
con fettine di una cipolla bionda e bella
fai rosolare per benino
aggiungi prima il riso, poi un bicchier di vino
bianco e profumato
per un piatto davvero prelibato
versa brodo e continua la cottura piano piano
poi una bella manciata di parmigiano
infine è il momento dello zafferano 
che colora il riso e dona un sapore delicato
un piatto così buono non sarà mai dimenticato!

Che dire ancora?

Grazie a Fabiola e Gianni e buon appetito a tutti!


mercoledì 9 settembre 2015

RICETTE D'AUTORE:GELATO AL BABA' CON TINO IL CIOCCOLATINO

Eccomi oggi di nuovo con il mio cappello da chef a raccontare un gelato allo strepitoso gusto di babà al rhum!!!!!L'ho preparato in occasione di un compleanno ed è stato un successone! E' veramente delizioso ma anche calorico, basta non esagerare nelle porzioni!

Vi dico una chicca:lo sapevate che il babà nasce in Polonia? Sì, proprio in Polonia : nel 1700 alla corte del Re Stanislao Leszczinski, che gli diede il nome da Ali Babà dal libro "Le Mille una notte". Poi dalla Polonia i dolce, nato un pò per caso mischiando la pasta spugnosa con il rhum, venne importato a Parigi e da lì a Napoli, dove è rimasto in pianta stabile, amati e sopratutto gustato!

Ecco la mia ricetta:

300 gr latte
250 panna ( io uso quella di soia)
100 gr zucchero integrale chiaro per la crema
4 uova solo tuorlo
1 cucchiaio da caffè di fecola patate
80 gr babà
2 cucchiai rhum per dolci

Mescolate il tuorlo d'uova con lo zucchero fino a renderlo omogeneo e spumoso,unendo poi la fecola di patate, oppure un pizzico di farina di carruba ( 3 gr ogni 100 di composto).

Fate scaldare latte e panna e aggiungete poi la crema fino a che si addensa.Lasciate raffreddare e poi unite i due cucchi di rhum e metà del babà. Mettete in frigo per 5/6 ore prima di mantecare con la gelatiera ( se avete quella con il cestello deve stare nel frizer 12 ore prima di essere utilizzata).

Quando il gelato sarà mantecato mescolate con il restante babà e poi conservate nel frigo, che delizia!

E a proposito di babà....Ecco Tino il cioccolatino con l'amico Nubabbà in "Tino il cioccolatino sulla cima del Vesuvio!"_Ed.PIEMME


www.tinoilciocccolatino.it

mercoledì 2 settembre 2015

RICETTE D'AUTORE:UNA FINESTRA SU GENOVA AL PROFUMO DI PESTO

Cosa fate mentre cucinate? Io volo con la fantasia...Certo, e' un pò scontato per una scrittrice...Ma... dove volo?? Come? Apriamo la finestra su questi pensieri, viaggiamo insieme mentre cucino. Ieri, per esempio ho preparato il pesto. Che delizia il profumo di basilico, lo adoro. Riempe la casa, le narici, rimane sulle mani e mi sembra di ritornare a Genova, una città che amo molto, ho abitato in Liguria per vent'anni fra Genova appunto e la riviera a Rapallo, e mi è rimasta nel cuore.

Ci siete mai stati?

Pensiamo di essere dentro a d una bolla trasparente che naviga, naviga e sorvola la città di Genova...Ecco la bolla spinta dalla brezza marina che arriva verso la città, sorvolando le navi sul porto.

 “ Vorrei essere un gabbiano e volare tra le onde spumeggianti,respirare la brezza del mare,sentirmi parte dell’acqua che scorre e fluire senza tempo e senza meta in un mondo azzurro e fresco,di pace e di armonia….” si sente sussurrare fra le onde.

La bolla rimbalza adesso verso le colline coperte di aranci, limoni e ulivi, dove l’ aroma delicato di alloro e rosmarino profuma l’aria, ritornando poi verso il mare illuminato dal faro del porto.
Lo sentite anche voi questo profumo?
E ancora la bolla si tuffa dentro i carrugi, verso il centro storico fino ad ad accarezzare le guglie del duomo di San Lorenzo, i marmi bianchi di Palazzo Ducale, i giardini pensili delle antiche dimore del cinquecento che conducono nella Via Aurea dei genovesi , la centralissima Via Garibaldi per dirigersi infine verso le alture di Castelletto, il quartiere collinare dalla vista straordinaria.

Ma ecco che un soffio di brezza sposta di nuovo la sfera dal mare verso l’interno della città. E a  Sottoripa di fronte al Porto Antico un arcobaleno di spezie e di essenze d’Africa e d’Oriente si mescola alla melodia di lingue e dialetti vicini e lontani e al ritmo incessante delle percussioni ....

Che viaggio! Ci siete anche voi? E' una città stupenda che merita una visita..., e poi, lo dico per gli amici napoletani, è gemellata con il Napoli Calcio!

Ma...Che ne  è successo del pesto? Vi racconto come lo faccio. 

Ad un bel mazzo di basilico  si aggiunge in una terrina, olio extravergine quanto basta per renderlo cremoso; è meglio non esagerare però! Poi una manciata di pinoli e si comincia a mescolare mentre l'aria intorno si profuma. Come si mescola? Meglio sarebbe con il mortaio, ma visti i tempi stretti, si fa normalmente con il frullatore, ad una velocità media. Poi aggiungo un pizzico di sale grosso, pochissimo mi raccomando, un grosso cucchiaio di pecorino e uno di parmigiano e un quarto di spicchio d'aglio; io lo preferisco con poco aglio .Continuate a mescolare fino a che non è cremoso: è pronto! Si conserva qualche giorno in frigorifero oppure si può congelare. Si possono replicare le dosi per ogni mazzo di basico. 

Sono buonissime le lasagne condite con una salsa metà pesto e metà besciamella. Se ne fanno due o tre strati e in cima oltre alla  crema di pesto si aggiunge una manciata di parmigiano per renderla croccante. Poi si informa a 180 per una ventina di minuti. Il pesto è  ottimo con la pasta, taglierini, troffie,  a cui si può aggiungere una manciata di fagiolini e patate. E' ottimo anche nel minestrone, provate anche voi.
Buon appetito!


lunedì 31 agosto 2015

GELATO D'AUTORE:ALLO ZIBIBBO PER UN DESSERT DELIZIOSO AL PROFUMO DI SICILIA

Da sempre mi piace la cucina, è una tradizione familiare che conservo e ricordo, e poi mi piace mescolare gusti profumi e colori. Non è un caso che quasi tutti i miei libri raccontino storie con personaggi antropomorfi collegati al cibo.Quale migliore veicolo di comunicazione universale, che unisce popoli e diventa una sorte di linguaggio comune?
Ma di recente ho scoperto la passione dei gelati. Me ne invento di nuovi, gusti particolari e inediti, quasi arditi.E poi sani. Uso poco zucchero, e comunque integrale, non unisco coloranti e conservanti. Bisogna però consumare il gelato così preparato in casa in pochi giorni,...ma ne vale la pena!
Oggi vi racconto il mio gelato allo zibibbo, il liquore siciliano dal colore ambrato e dal profumo intenso, avvolto da una crema di pesche caramellate.
Ecco gli ingredienti per mezzo chilo di gelato:

300 gr latte
250 panna ( io uso quella di soia)
100 gr zucchero integrale chiaro per la crema
4 uova
1 cucchiaio da caffè di fecola patate o mezzo di farina di carrube
mezzo bicchiere di zibibbo
3 grosse pesche bianche

Mescolare i tuorli delle uova con lo zucchero fino a che il composto è morbido. Aggiungere poi la fecola di patte o la farina di carrube ( attenzione alle dosi.) Fare scaldare il latte e la panna e aggiungere la crema di uova fino a che si addensa. Lasciare raffreddare e poi aggiungere lo zibibbo. Mettere la crema nel frigo per una decina di ore, il tempo necessario perchè il cestello della gelatiera, che deve essere messo nel congelatore, sia pronto . Se invece avete la gelatiera che lo prepara istantaneamente, fate raffreddare la crema nel frigo per 5/6 ore e poi mantecatela e mettela nel frizer per qualche ora.
Nel frattempo avrete caramellato le pesche: tagliatele a pezzettini e unitele in un pentolino con due dita d'acqua e 2 cucchiai di zucchero integrale chiaro per ogni pesca; non le faccio molto dolci.
Giratele ogni tanto fino a che non diventano omogenee e cremose .Sono ottime come topping del gelato. Un dessert veramente delizioso...
E a proposito di dolci... a settembre in libreria la nuova puntata di Tino il cioccolatino in versione super e cartonata, ambientata a Mialno con un salto anche all'Expò!!
Da non perdere!!!!!!










martedì 11 agosto 2015

A cena da Chiara: totani alla siciliana per gli amici con un pizzico di cuore

Cucinare è come scrivere: mescoli aromi e profumi con fantasia e doni la gioia di momenti di morbidezza e gusto al sapore di amore. Che ci azzecca l'amore,? Mi chiederete...
Ci azzezza, ci azzecca, perchè un piatto preparato con il cuore comunica energia e dona gioa e momenti di pace e di condivisione.

Ecco allora un piatto gustoso che preparo spesso per gli amici: totani alla siciliana.
Volete provarlo anche voi?

Gli ingredienti:

1/2 kg pomodori pachino
1 grossa melanzana
1 manciata di capperi
1 manciata di pinoli
1 manciata di uvetta
2 manciata di pane grattugiato
olio e aglio
1 grosso totano di 800 gr
Basilico

Preparate le melanzane tagliate a tocchetti che farete dorare con olio e aglio per una decina di minuti aggiungendo poi i pomodori tagliati e un mazzetto di basilico e una presa di sale.
Fate appassire il sughetto di melanzana aggiungendo alla fine i capperi sotto sale ben lavati, uvetta e pinoli e fate raffreddare.

Togliete poi i tentacoli e la pinna del totano, tagliate a pezzetti e fate cuocere con olio e uno spicchio d'aglio, aggiungendoli quando cotti alla salsa di melanzane.
Nel frattempo mettete il totano nel forno a 180°per dieci minuti, fate raffreddare e poi riempitelo della salsa a cui aggiungete anche una manciata di pane grattugiato.
Mettete poi nel forno versando sul totano ripieno un cucchiaio d'olio una manciata di pane grattugiato e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocete per mezz'ora e fate raffreddare prima di tagliarlo a fette. Servite con riso basmati profumato con zenzero grattugiato.

Fatemi sapere se vi è piaciuto...e aggiungete sempre l'ingrediente principale: un pizzico di cuore!

Buon appetito!


giovedì 9 luglio 2015

LE RICETTE DELLA SCRITTRICE:GELATO ALLO YOGURT E ALBICOCCHE

Che caldo che fa! Aiuto questa afa ci consuma, ci vuole qualche cosa di fresco: che ne dite di un gelato allo yogurt con composta di albicocche? Ottimo anche come merenda per i bambini.

Ecco gli ingredienti:

400 gr yougurt greco compatto
250 panna di soia
2 cucchiai di zucchero grezzo

Per la composta:

1/2 kg di albicocche
100 gr zucchero grezzo
2 bicchieri acqua

Per il gelato: mescolate gli ingredienti, mettete in frigo per  5 ore e poi mantecate il gelato con la gelatiera per 30 minuti Alla fine quando è pronto ci mescolo delle uvette, qualche nocciola e conservare in frizer. E' ottimo da gustare aggiungendo anche la composta di albicocche, che otterrete mescolando gli ingredienti in una pentola a fuoco basso, per  30 minuti circa.
Potete aggiungerla sul gelato allo yogurt o mescolarlo nella gelatiera, nel secondo caso il gelato sarà al sapore di albicocca.
Ottimo in entrambi i casi.
Buon appetito!


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mercoledì 17 giugno 2015

LA MIA EXPO' 2015:DA TINO IL CIOCCOLATINO AL PADIGLIONE ITALIA

Siete già stati a Expò a Milano? Vi racconto la mia visita, anzi le mie  visite a maggio e giugno e settembre...Tutto è incominciato con l'invito dagli organizzatori di Eurochocolate a presentare il nostro amato Tino il cioccolatino nel Cluster Cocoa&Chocolate! Bellissima esperienza profumata di cacao e condivisa con Aurora Marsotto. Il teatro, dove abbiamo parlato della serie di libri del Battello a Vapore e coinvolto bambini, famiglie e stranieri, si affaccia proprio sul Decumano maggiore, che attraversa il sito. E poi con noi c'era anche ..Tino il cioccolatino in persona interpretato con simpatia da mio marito Luigi...Con risate, indovinelli  e assaggi di cioccolato abbiamo coccolato  i nostri ascoltatori.Che hanno conosciuto o riscoperto Tino.
" Che cosa dicono due cioccolatini innamorati?"
"Siamo due cuori e una tavoletta!" Risposta non facile ma qualcuno è riuscito a d indovinare...e così via il tempo è scivolato con allegria.
E poi eccoci in marcia per i padiglioni e cluster. Che dire?
Palazzo Italia mi ha emozionato, nonostante l'attesa per la coda.Meglio andarci subito, appena entrati all'Expò poi diventa un'impresa!Dopo una lunga scala che si arrampica nel palazzo bianco, un pò surreale,  si arriva in una sala dove con un gioco di specchi su pavimento soffitto e pareti si moltiplicano all'infinito, come in un caleidoscopio magico, le immagini di mare, monti e laghi della nostra penisola. E poi un'altra con le opere d'arte che si possono ammirare  a suon di musica classica. Non esagero quando dico che non sarei mai più voluta uscire da queste stanze. La bellezza,la nostra bellezza dei luoghi, arte e musica è straordinaria, mi ha avvolto con un'incanto e con  la consapevolezza che non possiamo dimenticarla. Non possiamo sciupare, maltrattare, svilire e svendere questa nostra terra. E' banale continuare a dirlo e a ripeterlo, ma la sensazione di appartenenza e di orgoglio  che mi ha colto in quella stanza è stata forte e avvolgente, e voglio condividerla con chi mi legge, vorrei che si sentisse questo urlo di amore e di dolore.
Dolore, rabbia e voglia di  riscatto per  questa nostra terra, al di là della politica, dei clientelismi,degli scandali, degli inquinamenti emotivi che ogni giorno sopraffanno la nostra vita e la nostra volontà di credere ancora in una Italia migliore, positiva e meritocratica.Abbiamo così tanta bellezza e abbondanza intorno a noi, possibile che non sappiamo valorizzarla?

La visita continua poi con un'esplorazione sensoriale per le opere d'arte,interessante e molto seguita, c'è sempre coda e suggerisco di andarci come primo step.
 Al termine del giro una provocazione, una cartina geografica del mondo senza'Italia :vi manca?Come si starebbe senza?
Se ascoltate le osservazioni della gente che passa ne sentirete delle belle!
Siamo riusciti a vedere quasi tutti i padiglioni, anche se già da settembre c'era una tale folla che era quasi impossibile muoversi

E ora siamo già al dopo Expò con il progetto di una supercittadella della tecnologie per il benessere dalla alimentazione alla salute e tecnologia...

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mercoledì 27 maggio 2015

UNA PRIMAVERA PIENA DI RICONOSCIMENTI PER GLI AUTORI ICWA

Una primavera ricca di riconoscimenti per gli autori ICWA, l'Associazione che rappresenta gli autori italiani per l'infanzia.Una voce che sta raccogliendo sempre più consensi e sta ampliando il suo network partecipativo e di sinergie con il mondo della letteratura per l'infanzia sia in Italia che all'estero.
Ma torniamo ai riconoscimenti:
Per cominciare, il premio come miglior autore a Vanna Cercenà. Ecco la motivazione: Per un percorso letterario fatto di pacata continuità, opportunamente parsimoniosa in quantità e costante in qualità; per saper proporre narrazioni intense e schiette, premiate dall’affezione sincera dei giovani lettori e sostanziate da competenza storica e passione civile; per la costante attenzione alle storie al femminile e ai punti di vista meno frequentati dalla grande Storia.
Poi, altri due autori ICWA vincitori della 36° edizione del  Premio Cento: Guido Quarzo, con La meravigliosa macchina di Pietro Corvo, pubblicato da Salani, è risultato primo nella sezione dedicata alla scuola media, mentre Sofia Gallo con Almacanda (Notes Edizioni) ha vinto nella sezione dedicata alla scuola primaria.

Altri due riconoscimenti nell’ambito del premio Andersen: Io sono così di Fulvia Degli Innocenti (edizioni Settenove) è stato premiato come “Miglior libro fatto ad arte”, mentre il Premio speciale della giuria è stato attribuito a Il giorno degli eroi (Rizzoli) Guido Sgardoli,  insieme a Fuori fuoco di Chiara Carminati e La piccola grande guerra di Sebastiano Ruiz Mignone,per aver saputo raccontare all’infanzia con rara sensibilità la tragedia del primo conflitto mondiale”.  
Forza ICWA che si va alla grande!


martedì 12 maggio 2015

RICETTA STRAGOLOSA DI TINO IL CIOCCOLATINO

Questa ricetta è
stragolosa
non potrei chiamarla
scherzosa
per una festa di bambini
è indicata
ma anche per una dolce serata
in famiglia o con gli amici
circondati da cani e mici…
Non c’è niente di meglio
che mangiare in compagnia
e gustare un dolce ogni tanto
che volete che sia….
Assaporiamo quindi questa ricetta
Stragolosa e cioccolosa
E poi per una settimana
Staremo in dieta stretta!
Montate la panna e aggiungete lo zucchero a velo
sarà così dolce da toccare con il dito il cielo
Fate poi un foro nei bignè
e farciteli con metà della panna
questa sì che è una cuccagna!
Poi mescolate la crema pasticcera
con la crema al cioccolato
fino a che sia tutto ben amalgamato.
E ora il momento più goloso
immergete i bignè ripieni di panna
nel composto cremoso
e disponeteli uno sopra l’altro su un grande piatto
farciteli con riccioli di cioccolato fondente e panna montata….
è un dolce così buono che ogni bimbo ne andrà  matto!!

Ingredienti:
20 bignè vuoti
400 grammi di panna da montare
150 grammi di crema pasticcera
250 grammi di crema al cioccolato
zucchero a velo

Lo sapevate che il cioccolato conosciuto sin dal tempo degli Aztechi era consumato da questo popolo come bevanda tonificante e afrodisiaca? Dopo il 1500 si diffuse poi in Spagna la bevanda ala cacao secondo una ricetta diversa da quella degli aztechi poiché molto amara e vennero aggiunte spezie e poi zucchero e cannella.Il cioccolato da masticare, come lo conosciamo noi, apparve solo a metà del 1600.
Recentemente sono state scoperte delle proprietà  con effetti sulla salute e il benessere. In particolare il cioccolato fondente ha proprietà antidepressive e antiossidanti.Il cacao contiene inoltre basso contenuto di colesterolo :da 0% nel cioccolato fondente a 10% in quello al latte.Ma bisogna stare attenti a non esagerare  nella quantità: una tavoletta al giorno può essere sufficiente per addolcire la giornata!
Buon appetito da Tino il cioccolatino! 






martedì 28 aprile 2015

BRRRRR CHE FREDDO CHE FA: CHE NE DITE DI UNA PASTA?

Per una giornata un pò autunnale
una pietanza niente male.....
prendete mestolo e forchetta
e poi iniziate la ricetta
scritta in rima, senza fretta
Fate un soffritto assai leggero
con le cipolle e poi aggiungete
le patate
tagliate sottili
e le stufate
aggiungendo
acqua a poco a poco
mi raccomando
senza spegnere sotto il fuoco!
quando son morbide e gustose
aggiungete ancora acqua
e  i tubetti di pasta
continuate a cuocerla
fino a che basta
poi negli ultimi minuti
aggiungete pezzettini di scamorza
e avrete una pasta così buona
che vi diranno "brava che forza!"


Ingredienti per 4 persone

6 patate medie
1 cipollotto
due cucchiaoio di olio extravergine

400 gr pasta tubetti

E' una ricetta tipica della tradizione campana, assai gustosa che può diventare piatto unico per la famiglia.
La dieta mediterranea ha origini  antiche ed è collegata ad uno stile di vita contadino che prevedeva pasta all'uovo, olio d'oliva, verdura, legumi, pesce azzurro e frutta.
La pasta è un elemento fondamentale nella dieta mediterranea, un piatto che viene gradito da tutta la famiglia.In termini calorici la pasta non condita prevede circa 350 calorie per cento grammi.
Per i bambini in età scolare è consigliabile una porzione di circa 60 grammi che si deve aumentare nel caso di attività sportiva.

venerdì 17 aprile 2015

UN FILO D'ASCOLTO CHE PARTE DA OSSICELLI PER UNA CULTURA DELLA SALUTE

"Come mai gli anziani si rompono le ossa più facilmente?". Questa domanda non è stata fatta in un convegno di ortopedia o ad una iniziativa dedicata alla terza età, ma sembra incredibile a dirlo, in una scuola elementare di Napoli da parte di una bambina di otto anni. Si parlava di ossa dopo la lettura di Omero, osso del mistero, e la reazione dei piccoli è stata strabiliante.Si sono talmente appassionati ai personaggi del libro, dei buffi ossetti che abitano il fantastico mondo di Ossicelli , combinandone di tutti i colori, compreso le gare di Forza Rotella su superstampelle velocissime, che si sono presentati all'incontro con i personaggi del libro disegnati sulla maglietta. E hanno riempito di domande me, come autrice del racconto, ma non solo. Si sono informati sull'argomento guardando gli atlanti medici illustrati e hanno rivolto al dott. Grosso, che ha curato la rubrica Salute in Spalla,  decine di domande sulla salute delle ossa.
Cosa mangiare, quali sport fare, come indossare lo zainetto, citando i nomi più strani delle ossa dell'apparato scheletrico con cui giocavano come fossero vecchi amici...E lì' abbiamo capito che avevamo vinto la nostra scommessa, Che era valsa la pena lottare tanto per questo libro, attraverso il crowdfunding prima, e il percorso con le scuole e con le associazioni dopo, superando tutte le perplessità che ci avevano accompagnato durante questo percorso.
"Cosa state facendo? Che bizzarri che siete..." ne abbiamo sentito di parole così.
 Abbiamo capito che eravamo riusciti a creare un canale d'ascolto con i bambini e con i genitori su un temo così complesso ma anche vicino alla nostra vita di tutti giorni. Un filo di partecipazione emotiva che vorremmo diventasse sempre più lungo, spesso e avvolgente per contribuire a creare insieme una "cultura della salute"
Perchè le nostre ossa, che percepiamo come fossero staccate da noi, quasi non ci appartenessero, tranne poi quando si rompono o ci fanno male, ci sostengono per tutta la vita. e per questo dobbiamo trattarle bene, con cura come fossero i nostri migliori amici. Perchè lo sono, infatti.
Anche le ossa hanno un cuore...prendiamocene cura con amore.

giovedì 9 aprile 2015

C'era una volta...in Sudamerica. ICWA ALLA FIERA DEL LIBRO DI BOLOGNA

C'era una volta...Once upon a time...Había una vez...Le parole volano lievi dall'Italia al Venezuela, sorvolano l'oceano, giocano con le onde, saltellano al vento, trasportano le storie d'avventura, d'amicizia, di fantasia, piene di colore e di emozione degli scrittori italiani per l'infanzia.Non sono solo parole che galleggiano nell'aria. Sono fiori profumati che, se riescono a crescere nel cuore dei bambini, donano un'aroma intenso e avvolgente che riempie e illumina, un seme da coltivare e curare durate l'intera esistenza.

" I libri per bambini possono favorire i cambiamenti e costruire lettori più sensibili" con questo pensiero l'autorevole critico venezuelano  Fanuel Hanan Diaz ha accolto nel saggio "Visti da lontano" edito da Interlinea Editore e promosso da ICWA  (Italian Children's Writers  Association), i contributi letterari di una buona parte degli autori  dell'Associazione che hanno aderito all'iniziativa per creare un ponte "narrativo" e di conoscenza fra l'esperienza italiana e quella del Sudamerica.  Tanti gli scrittori e i libri, impossibile citarli tutti,  che testimoniano la varietà di stili, di spunti creativi, di tematiche raccolte dal quotidiano e dall'universo del fantastico per sorprendere, emozionare, coinvolgere i più piccini e gli adolescenti. 
Ma sintonizzarsi con i "piccoli" significa anche e soprattutto recuperare quella parte del sé bambino che abbiamo nascosto e trascurato per molto tempo. Dopo l’adolescenza spesso “archiviamo”le emozioni e  le suggestioni che hanno colorato la nostra infanzia.
Quasi con vergogna, con timidezza, anche con presunzione chiudiamo la porta all’arcobaleno che ha dato spesso luce ai nostri pensieri, ai nostri primi sogni. Ecco cosa fa lo scrittore, riapre la porta per guardare ancora quell'arcobaleno.

Il libro è stato presentato durante la recente Fiera del libro di Bologna con gli interventi di  Fanuel Hanan Diaz, Roberto Cicala, Anna Lavatelli e Manuela Salvi in una sala affollata di autori, insegnati e traduttori.  
E durante l'incontro nasce un altro germoglio: "Perchè non promoviamo la poesia?" Roberto Piumini lancia un suo seme.
Un seme che speriamo attecchisca in profondità perchè la poesia non è solamente giocare con le parole in rima, è una carezza sull'anima, è aprire il cuore  a quell'arcobaleno  e a quei profumi tanto spesso dimenticati... 

lunedì 30 marzo 2015

INFO


SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO: IL CIBO COME NOSTRO ALLEATO.

COLLANA GUSTO IN TASCA ED:CARTHUSIA

Siamo quello che mangiamo. Il detto del filosofo Feuerbach è un evergreen ed esprime una verità che non sempre viene compresa. Siamo tempestati da diete, consigli nutrizionali e piramidi alimentari.Un pò confusi tra quello che leggiamo e le mille leccornie che ci circondano vaghiamo in cerca di una via maestra. Che fare? Cosa mangiare? Quanto, quando e come?

Prima di tutto è da comprendere che possiamo conciliare sapori e salute ricorrendo alla semplicità e genuinità dei prodotti alimentari che mangiamo. E che c'è un elemento importantissimo per mantenerci sani e giovanili: l'acqua. L'acqua, direte voi? Esatto l'acqua, da un litro e mezzo ai due litri al giorno è l'elemento magico che ci dona tessuti idratati e rallenta, se mi si concede il termine, l'invecchiamento. Semplice e poco costoso. E poi frutta e verdura, pochissimo sale e comunque che sia iodato, pesce, cereali, poca carne e insaccati. Bene l'olio d'oliva in quantità moderate, pasta e pane meglio se integrali, pochissimo zucchero, e che non sia raffinato.Niente merendine, bevande zuccherate, prodotti da forno con conservanti e ricchissimi di zuccheri che aumentano in modo vertiginoso il nostro girovita. Ed è proprio il giro vita che indica un pericoloso sovrappeso che porta a patologie  gravi e  croniche per la propria salute. Il cibo può essere veleno o grande nostro alleato.

L'alimentazione infatti può limitare e diminuire le recidive in alcuni casi di tumore in particolare quello alla mammella come dimostra lo studio DIANA 5 promosso e coordinato dall'Istituto Tumori di Milano (INT) insieme all'Istituto Europeo di Oncologia (IREO).
Il nome deriva da DIeta e ANdrogeni, perché i precedenti studi DIANA, progettati e condotti presso l’INT, hanno dimostrato che riequilibrando la dieta è possibile anche modificare l’ambiente interno e ridurre, nel sangue, la concentrazione di certi fattori che, più di altri, favoriscono lo sviluppo dei tumori della mammella e ne ostacolano la guarigione.

E non solo: per aiutare i "pazienti" ad attivare e reimpostare le abitudini alimentari si sono attivati dei corsi di cucina per inventare ricette gustose e compatibili con gli ingredienti necessari per il nuovo modo di alimentarsi. Ce ne ha parlato il Dott. Salvatore Panico  Responsabile del Progetto DIANA a Napoli e la Dott.ssa Adele Traina, ricercatrice e  responsabile del progetto DIANA presso A.R.N.A.S Civico di Palermo  in occasione del Convegno "Alimentazione: conciliamo sapori e salute"promosso dalla Dott.ssa Celeste Condorelli per il progetto Mondo Donna, svoltosi alla Clinica Mediterranea di Napoli il 25 marzo. 

Presenti erano anche illustri relatori come la Dott.ssa Annamaria Colao,Ordinario di Endocrinologia all'Università di Napoli, Luisa Franzese, Direttore generale Urs Campania, , Antimo Caputo , AD Antimo Caputo, Elisabetta Cioffi, dell'Associazione nazionale cuochi moderati da Valeria Della Rocca, comunicatrice d'impresa.

Ma saranno buoni questi cibi così salutari? E' la domanda silenziosa che sento arrivare dai più golosi...Ho assaggiato personalmente dei dolcetti  durante l'iniziativa e devo confessare che sono deliziosissimi...
E al proposito ecco una ricetta  secondo il Progetto Diana 5:

Tortino di Alici e Scarole:
Ingredienti per 6 persone
100 gr alici
un cespo di scarola
50 ml olio di oliva
50 gr olive nere snocciolate
30 gr pinoli
30gr capperi dissalati
30gr gherigli di noci
30 gr uvetta
1 spicchio d'aglio
sale marino q.b.

Pulire la scarola  e lessarla in acqua poco salata.
Diliscare le alici e lavarle sotto l'acqua corrente
Far rosolare aglio, unire capperi, pinoli, noci e uvetta.
Unire la scarola scolata e cuocere per pochi minuti
Foderare  uno stampo da forno e aggiungere le alici e la scarola e passare in forno per 5 minuti
Buon appetito!

lunedì 23 marzo 2015

INFO


CREATIVITA' E CIBO:EXPO 2015

Si chiama Fooddy la mascotte Disney per Expò 2015, un nome scelto dai bambini attraverso un sondaggio, insieme a Guagliò l'aglio, Arabella l'arancia e così via per fruta e verdura.
Creatività  e cibo: ricette, racconti e musica per esprimere con  fantasia il gusto degli alimenti. Cibo che ci emoziona e ci nutre, che alimenta anche la mente e non solo il corpo.
 Fonte di ispirazione inesauribile è un argomento trattato in mille appetitose  salse diverse. Risorsa primaria della terra, salvaguardia dei prodotti locali a kilometro zero, educazione alimentare per una salute migliore, questi argomenti sono spesso sottoposti all'attenzione della pubblica opinione specialmente ora in anticipazione di Expò 2015 che si svolge  a Milano fino a ottobre..
Il Re cibo sarà il piatto principale sui tavoli di discussione delle molte iniziative organizzate.In particolare una giusta e corretta educazione alimentare comincia sin da bambini. Bambini che sono spesso soggetto privilegiato delle attività di comunicazione di tante aziende nel settore. Bambini che specialmente nella fascia di età più piccola, come ad esempio quelli che frequentano le prime classi delle elementari, hanno necessariamente bisogno di essere sensibilizzati, insieme alle famiglie, per crescere con comportamenti alimentari corretti e interiorizzati.
Ed è proprio la fantasia che può costituire un utile supporto per parlare ai piccini. La creatività espressa in racconti, fiabe, applicazioni, cartoons attiva l'immaginario del bambino e crea quell'effetto di coinvolgimento empatico necessario per sintonizzarsi con il suo mondo.
 Un fruttino, una verdurina che cammina e parla e racconta il suo universo "fruttoso" e "verduroso" è simpatico, di casa, diventa una parte della famiglia. Ci piace e lo accogliamo con affetto: quando lo troviamo in tavola sappiamo che è un amico. Questo è il pensiero del bambino.  E anche cucinare insieme con i genitori, che magari raccontano un ricetta gustosa e in rima, cantandola in allegria mentre preparano un piatto,  può essere di grande aiuto per attivare, crescendo, una migliore consapevolezza sul valore del cibo. Che non è solo sapore, ma soprattutto , può diventare  la migliore medicina per la nostra salute. A presto allora all’appuntamento  di Expò 2015  a Milano. Una grande Kermesse  che può costituire una opportunità per tutti di accrescimento di una coscienza alimentare sana e gioiosa nel rispetto delle risorse che la nostra terra ci dona e ci ha sempre offerto, con generosità.
Ci sarà ancora a settembre il nostro amato Tino il cioccolatino che racconterò ai bambini insieme con Aurora Marsotto, Tino è ospite del Cluster Cacao e cioccolato durante i mesi in cui si svolgerà Expò ed è un'occasione  gustosa  per parlare di amore, amicizia e viaggi al profumo inebriante del cioccolato! E a settembre in libreria con la nuova puntata di Tino il cioccolatino-Battello a Vapore e con Lina Oliva Piccina della serie Gusto in Tasca di Carthusia e tante tante sorprese!

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www.chiarapatarino.it
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